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  • (falagiani-carnesecchi)
    E poi chi l'ha detto che è contraddizione
    avere un'idea poi dopo cambiarla
    In fondo la vita è trasformazione
    Lo vedi anche il bruco diventa farfalla
    A volte succede col punto di vista
    Ci basta un niente perché si arrovesci
    Così da padrone ritorni apprendista
    Cominci da capo e allora capisci che
    il muro quello che abbiamo dentro
    È uguale a quello che c'è fuori
    Io credo nel suo superamento
    Se è vero che siamo noi i mattoni
    E poi quello che serve è destrutturazione
    Una specie di viaggio che porta all'interno
    A conoscere meglio le nostre paure
    Che sembrano marmo e sussurrano...eh...iye
    Il muro di gomma il muro del pianto
    Un bimbo davanti che gioca al portiere
    Il muro che prima è di ferro e cemento
    Il muro che dopo diventa macerie
    Il muro che cresce e pian piano ti chiude
    Un po' per la guerra un po' per la pace
    Il muro ne ha viste di cotte e di crude
    Al muro gli manca soltanto la voce
    Il muro quello davanti a scuola
    Mattine a far castelli in aria
    Ed io che mi sentivo sola e odiavo rileggere la storia
    Ed è vero che siamo un po' tutti studenti
    Ed abbiamo bisogno tutti di ripetizioni
    Anche se oggi la regola è bruciare i tempi
    E non si ha proprio voglia di inchini e di...eh...iye
    Ed ora comincio con le mani avanti
    Non servono appigli ma molto coraggio
    Il muro ferisce ma non voglio guanti
    Restare ai suoi piedi mi sentirei peggio
    Invece io voglio ad ogni costo scalarlo
    Lasciarmi alle spalle paure e incertezze
    E uccidere adesso e per sempre quel tarlo
    Che rode il carattere e da debolezza
    E il muro è qui in alto In piedi sul muro
    Mi sento diversa mi sento più vera
    Se guardo lontano ci vedo più chiaro
    E poi come dire mi sento più intera sul muro
    il muro...
  • (falagiani-carnesecchi)
    E poi chi l'ha detto che è contraddizione
    avere un'idea poi dopo cambiarla
    In fondo la vita è trasformazione
    Lo vedi anche il bruco diventa farfalla
    A volte succede col punto di vista
    Ci basta un niente perché si arrovesci
    Così da padrone ritorni apprendista
    Cominci da capo e allora capisci che
    il muro quello che abbiamo dentro
    È uguale a quello che c'è fuori
    Io credo nel suo superamento
    Se è vero che siamo noi i mattoni
    E poi quello che serve è destrutturazione
    Una specie di viaggio che porta all'interno
    A conoscere meglio le nostre paure
    Che sembrano marmo e sussurrano...eh...iye
    Il muro di gomma il muro del pianto
    Un bimbo davanti che gioca al portiere
    Il muro che prima è di ferro e cemento
    Il muro che dopo diventa macerie
    Il muro che cresce e pian piano ti chiude
    Un po' per la guerra un po' per la pace
    Il muro ne ha viste di cotte e di crude
    Al muro gli manca soltanto la voce
    Il muro quello davanti a scuola
    Mattine a far castelli in aria
    Ed io che mi sentivo sola e odiavo rileggere la storia
    Ed è vero che siamo un po' tutti studenti
    Ed abbiamo bisogno tutti di ripetizioni
    Anche se oggi la regola è bruciare i tempi
    E non si ha proprio voglia di inchini e di...eh...iye
    Ed ora comincio con le mani avanti
    Non servono appigli ma molto coraggio
    Il muro ferisce ma non voglio guanti
    Restare ai suoi piedi mi sentirei peggio
    Invece io voglio ad ogni costo scalarlo
    Lasciarmi alle spalle paure e incertezze
    E uccidere adesso e per sempre quel tarlo
    Che rode il carattere e da debolezza
    E il muro è qui in alto In piedi sul muro
    Mi sento diversa mi sento più vera
    Se guardo lontano ci vedo più chiaro
    E poi come dire mi sento più intera sul muro
    il muro...