Sono ancora al limite voglio essere utile Non esiste più città che mi dia una risposta Sono figlio del tuo Dio voglio meritarmelo Non mi devo arrendere da oggi no io gli darò un senso Devo cominciare a correre solo verso chi non ha più sole Voglio andare anch’io in paradiso a patto che Solo lì primeggi il tuo sorriso che da sempre mi sorprende Mi parla mi accende e mi fa vincere mi fa vincere Dicono di Marte a me come inevitabile Ma ci sono ancora io e saprò vendere la pelle Si è bruciata in Vietman e non si è abbronzata mai Io non so perché né chi blatera continuando a venderci Devo cominciare a correre solo verso chi non vede il mare E fermare un odio inutile a patto che Voglia Dio che esista un paradiso che ci prenda e ci perdoni Di assenze dolori inevitabili incancellabili imperdonabili Oh come vorrei parlare con te di un mondo di sapori Infrangibili impermeabili ma invece imperdonabili inaccettabili Voglio andare anch’io in paradiso Che da sempre mi sorprende mi parla mi accende e mi fa vincere Devo avvicinare il sole verso chi mi fa vincere E fermare un odio inutile a patto che Voglia Dio che esista un paradiso che ci prenda e ci perdoni Di assenze dolori inevitabili incancellabili imperdonabili Incancellabili imperdonabili
Sono ancora al limite voglio essere utile Non esiste più città che mi dia una risposta Sono figlio del tuo Dio voglio meritarmelo Non mi devo arrendere da oggi no io gli darò un senso Devo cominciare a correre solo verso chi non ha più sole Voglio andare anch’io in paradiso a patto che Solo lì primeggi il tuo sorriso che da sempre mi sorprende Mi parla mi accende e mi fa vincere mi fa vincere Dicono di Marte a me come inevitabile Ma ci sono ancora io e saprò vendere la pelle Si è bruciata in Vietman e non si è abbronzata mai Io non so perché né chi blatera continuando a venderci Devo cominciare a correre solo verso chi non vede il mare E fermare un odio inutile a patto che Voglia Dio che esista un paradiso che ci prenda e ci perdoni Di assenze dolori inevitabili incancellabili imperdonabili Oh come vorrei parlare con te di un mondo di sapori Infrangibili impermeabili ma invece imperdonabili inaccettabili Voglio andare anch’io in paradiso Che da sempre mi sorprende mi parla mi accende e mi fa vincere Devo avvicinare il sole verso chi mi fa vincere E fermare un odio inutile a patto che Voglia Dio che esista un paradiso che ci prenda e ci perdoni Di assenze dolori inevitabili incancellabili imperdonabili Incancellabili imperdonabili