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Novecento

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  • Dicono che quei cieli siano adatti
    al cavalli e che le strade
    siano polvere di palcoscenico
    Dicono che nelle case donne pallide
    sopra la vecchia Singer cuciano
    gli spolverini di percalle,
    abiti che contro il vento stiano tesi
    e tutto il resto siano balle,
    vecchio lavoro da cinesi eh eh
    Dicono che quella vecchia canzoncina
    dellottocento fa sorridere
    in un dolce sogno certe bambole
    tutte trafitte da una freccia indiana,
    ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana,
    epoca intravista nel bagliore bianco
    che spara il lampo di magnesio
    sul rosso folle del manganesio.. eh eh
    Indacato era il silenzio e il Grande Spirito,
    che rellentava la brina, scacciava
    i corvi dalla collina
    come una vecchia cuoca in una cucina
    sgrida i fantasmi del buongustai
    in una lenta cantilena
    Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare
    non lo sappiamo doveravamo
    in quel mattino da vedere eh eh
    Doveravamo mai in quel mattino
    quando correva il novecento
    le grandi gare di mocassino
    lass, sui palcoscenico pleistocenico,
    sullaltopiano preistorico
    prima vulcanico e poi galvanico
    dicono che sia tutta una vaniglia,
    una grande battaglia,
    una forte meraviglia eh eh
    Galvanizzato il vento spalancava
    tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati
    la paglia volteggiava nellaria gialla
    pi su del regno delle aquile
    dove laereo scintilla
    laereo scintillava come gli occhi
    del ragazzi che, randagi,
    lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh
  • Dicono che quei cieli siano adatti
    al cavalli e che le strade
    siano polvere di palcoscenico
    Dicono che nelle case donne pallide
    sopra la vecchia Singer cuciano
    gli spolverini di percalle,
    abiti che contro il vento stiano tesi
    e tutto il resto siano balle,
    vecchio lavoro da cinesi eh eh
    Dicono che quella vecchia canzoncina
    dellottocento fa sorridere
    in un dolce sogno certe bambole
    tutte trafitte da una freccia indiana,
    ricordi del secolo prima, roba di unepoca lontana,
    epoca intravista nel bagliore bianco
    che spara il lampo di magnesio
    sul rosso folle del manganesio.. eh eh
    Indacato era il silenzio e il Grande Spirito,
    che rellentava la brina, scacciava
    i corvi dalla collina
    come una vecchia cuoca in una cucina
    sgrida i fantasmi del buongustai
    in una lenta cantilena
    Lasciamo stare, lasciamo perdere, lasciamo andare
    non lo sappiamo doveravamo
    in quel mattino da vedere eh eh
    Doveravamo mai in quel mattino
    quando correva il novecento
    le grandi gare di mocassino
    lass, sui palcoscenico pleistocenico,
    sullaltopiano preistorico
    prima vulcanico e poi galvanico
    dicono che sia tutta una vaniglia,
    una grande battaglia,
    una forte meraviglia eh eh
    Galvanizzato il vento spalancava
    tutti i garages e liberava grossi motori entusiamati
    la paglia volteggiava nellaria gialla
    pi su del regno delle aquile
    dove laereo scintilla
    laereo scintillava come gli occhi
    del ragazzi che, randagi,
    lo guardavano tra i rami del ciliegi eheh